A Chianale c’è il profumo della legna che arde nei camini che impregna le strade.
Il silenzio è assordante, tanto che porta a parlare sottovoce, quasi non si voglia svegliare un immaginario qualcuno.
Siamo in Val Varaita, in provincia di Cuneo, per la precisione nel borgo di Chianale.

I tetti e le montagne di Chianale
Cenni storici di Chianale
Percorrendo i tornanti che portano al Colle dell’Agnello, dal quale si scollina in Francia, desta attenzione un piccolo borgo di case in pietra e tetti in ardesia, protetto dalle imponenti montagne intorno.
Chianale non è altro che una frazione di Pontechianale, a 1800 metri circa di altitudine. Già, facile a dirsi. Perchè in realtà Chianale è molto di più, infatti a buon ragione è stato inserito nei Borghi più belli d’Italia.
In pieno territorio Occitano, fece parte dei quattro borghi della République des Escartouns, raro esempio di indipendenza per il periodo (siamo nel 1300) nel quale si godeva di una rara autonomia e di un alto tasso di alfabetizzazione.
Purtroppo nel 1713, con il trattato di Utrecht, l’indipendenza venne meno. La parte cisalpina della République venne inglobata (dopo alcune vicissitudini) in quella che poi divenne l’Italia che conosciamo attualmente.

Il ponte che attraversa il borgo
Il Borgo di Chianale
Attraversato dal fiume Varaita, il paese si snoda su due lati collegati da un bel ponte in pietra. Ormai gli abitanti residenti sono circa una cinquantina, che preservano il decoro e l’ambizione di un borgo incantato.
Percorrendo il Chemin Royal, la via centrale del borgo, si possono ammirare tipiche costruzioni di montagna egregiamente restaurate.
Proseguendo oltre, si incontra la chiesa principale del borgo, dedicata a Sant’Antonio, dove all’interno un connubio tra tradizione cattolica e ricordi di una tradizione celtica vengono rappresentati da crocifissi accanto a figure ambigue su mensole decorate.
Attività sportive
Dallo sci nordico in inverno al trekking in estate, Chianale offre un vasta gamma di attività all’aperto.
Nella stagione fredda, le piste da sci sono a pochi chilometri. Gli appassionati del brivido possono invece affrontare le arrampicate su cascate di ghiaccio famose anche oltralpe.
In estate, si può godere dell’Alevé, il bosco di cembri più grande d’Europa o apprezzare le escursioni di varia difficoltà che le Alpi possono offrire…o più semplicemente godersi la pace sdraiati su un verde prato circostante.

Il fiume Varaita
Dove dormire e dove mangiare a Chianale
L’azienda agrituristica “Pra Mourel“ offre stanze confortevoli dotate di servizi privati. Così come la locanda “La Peiro Groso” dove è possibile anche gustare delle ottime cene.
Se si decide di soggiornare per più giorni in questo piacevole borgo, l’agriturismo “Le Chemin Royal” offre 2 alloggi ammobiliati in tipico stile montano per immergersi pienamente nell’atmosfera.
Per un ottima cena consigliato è “Le Montagnard” un ristomuseo che offre tipici piatti locali (come i ravioles, tradizionali gnocchi al formaggio dalla forma allungata).
Insomma, Chianale permette di staccare la spina e di ritornare nei luoghi che solo nei racconti che sentivamo da bambini era consentito l’accesso.
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