Premessa: Io, prima di andare a Bruxelles, odiavo la birra. Ora ho una cantina da fare invidia alle migliori birroteche ed ho frequentato due corsi di degustazione birraia. Per dire.
In questo articolo puoi trovare spunti su cosa vedere a Bruxelles se hai 2 giorni a disposizione e su come una città può farti cambiare opinione su tante cose. L’idea che hai della città stessa per esempio.
Bruxelles: Una città dai mille volti
Giusto per fare un week end fuori porta. C’è anche l’occasione di un ponte.
E’ stato questo il motivo che ci ha fatto partire alla volta di Bruxelles.
La capitale del Belgio è una città estremamente piacevole, elegante, austera ma al tempo stesso energica ed anticonformista. Insomma, una città da vivere lentamente.
A dispetto di quello che si pensa, sono molte le cose da vedere (e da bere!) nella città.
Non dimenticarti di leggere la parte culinaria, potrebbe sorprenderti la semplicità ed il carattere enogastronomico di Bruxelles.
Se non hai molto tempo e vuoi vedere le principali attrattive ti consigliamo un tour privato in lingua italiana che ti farà visitare la città con i tuoi tempi senza farti perdere nulla.
Cosa vedere a Bruxelles: La Grand Place
La Grand Place, nel centro della città, è sicuramente una meta alla quale non si può rinunciare. Dal 1998 nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’ Unesco, la piazza principale di Bruxelles è una delle piazze più belle e più grandi d’Europa.
Circondata da imponenti costruzioni medioevali quasi a proteggere l’interno della piazza, spicca tra gli altri il gotico edificio dell’Hotel de Ville, il municipio più celebre del Belgio. Sovrastato da un’imponente torre alta 96 metri, l’interno è ricco di arazzi e pitture storiche dei primitivi fiamminghi.
Tutt’intorno alla piazza, esattamente come nelle piazze principali di altre città belghe (per esempio Bruges ed Anversa) ci sono le case delle corporazioni. Merita una visita la Casa dei Brasseurs (la casa dei birrai) dove un piacevole museo con degustazione di un boccale di birra finale illustra le fasi della preparazione della bevanda nei suoi metodi artigianali.

Il Manneken Pis
Appena dietro alla Grand Place, si trova il Manneken Pis, una famosissima statuetta raffigurante un bambino intento a fare la pipì. La leggenda narra che un bambino salvò la città facendo proprio i suoi bisogni sulla miccia di una bomba.
Il Manneken Pis è forse la statua più fotografata di Bruxelles, spesso è decorata con abiti cuciti su misura in occasione di feste o avvenimenti goliardici. Chissà perché, ma i belgi ci tengono davvero molto al loro bambino incontinente ed anche importanti marche belghe e non solo lo hanno utilizzato come icona. In Italia una famosa pubblicità per combattere la prostata lo utilizza infatti…vi viene in mente quale?

Cosa vedere a Bruxelles: L’Ilot Sacrè
Ti consigliamo di farti un giro nel quartiere dell’Ilot Sacrè (Isola Sacra) proprio dietro alla Grand Place. E’ un piacevole dedalo di vie chiuse al traffico dove, all’interno di belle abitazioni sei-settecentesche restaurate, sono presenti caffè e ristorantini. I più famosi letterati dell’800 erano di casa nel quartiere come per esempio Victor Hugo, Baudelaire e Verlaine. Non senti nell’aria già un po’ il profumo dell’assenzio?

I fumetti: Parte della cultura belga
Passeggiando per Bruxelles è facile vedere, sulle facciate delle case, dei grandi dipinti raffiguranti i personaggi dei fumetti inventati dai belgi. Già perché non tutti sanno che Tintin, i Puffi e Lucky Luke (solo per citarne alcuni) hanno nazionalità belga! E se sei appassionato non può perdersi il Museo del fumetto.
Informazioni:
Rue des Sables 20 Bruxelles
Aperto tutti i giorni tranne il 25/12 e 01/01

Cosa vedere a Bruxelles: Quartiere du Sablon
Il quartiere, dominato dalla gotica cattedrale di Notre Dame des Victoires au Sablon, pullula di cioccolaterie e pasticcerie e solo per questo motivo vale farci una capatina! Se poi ci capiti proprio di domenica, non perderti il mercato dell’antiquariato e brocantes che si svolge ogni fine settimana proprio in Place du Sablon.
E per finire…una capatina all’Atomium e al Parco de Laeken
Prendendo la metro in centro e scendendo alla fermata Houba-Bugmann ti troverai nei sobborghi a nord della città. Proprio lì ti attende il grande Parco de Laeken con le sue serre reali e il giardino d’inverno. L’atmosfera retrò e la cura degli spazi meritano di essere visti considerando che sono poco distanti dal famoso Atomium.
Informazioni: Place de l’Atomium / Atomiumplein 1 Bruxelles
Aperto dal Venerdì al Lunedì incluso dalle 10.. alle 18.00 (la vendita dei biglietti termina alle 17.30).
L’Atomium è stato costruito per l’esposizione universale del 1889, doveva essere smantellato poco dopo, invece è ancora meta di turisti e soprattutto di gite scolastiche (forte anche del vicino museo all’aperto dell’Europa in miniatura).
Le sfere visitabili sono 5 dove potrete trovare, oltre al negozio di souvenir, anche il ristorante Belgium Taste per sollazzarvi un po’.

Mangiare e bere: Ovvero nutrirsi
Birra. Birra a fiumi. La birra in Belgio non è una semplice bevanda. E’ un modo d’essere. E’ aggregazione.
Ovunque vedrete caffè e locali con uomini e donne che, a qualsiasi ora del giorno, hanno davanti un’invitante boccale di birra.
La cultura birraia in Belgio ha fondamenta antiche, tramandate nella cultura moderna e ben radicate tra la gente.
E’ sbagliato accumularle tutte sotto la dicitura “birre belghe” in quanto le etichette prodotte in questo Paese sono tantissime e sono in continua evoluzione.

Tra le principali caratteristiche, le birre sono perlopiù ad alta fermentazione, caratterizzate da una continua sperimentazione (inserimento di spezie, fermentazione in luoghi e tempi diversi…) tanto da attribuire ai mastri birrai la definizione di “artisti della birra“.
Non esiste una birra migliore in assoluto, le mie preferite sono la “Chimay etichetta blu” e la “Westleteren 12” ma ognuno di noi, in base ai propri personali gusti, ha le sue preferenze!
Per accompagnare una buona birra, i belgi sono soliti ordinare cozze preparate in modo classico (alla marinara) o con aggiunta di ingredienti come il formaggio Roquefort o il peperoncino e le immancabili patatine fritte, un must have dello street food belga.
Il Belgio, oltre alla birra, possiede un’altra arte: quella del cioccolato. Non è raro vedere dei maitre chocolatier che preparano delle praline di finissimo cioccolato. Anche qui, oltre alla delicatezza del puro cioccolato di qualità, gli artisti del cacao amano sperimentare: noi abbiamo assaggiato dei cioccolatini alla cipolla, al bacon ed alla coca cola…non erano economici, ma la curiosità era più forte!
Informazioni: Maitre chocolatier Dominique Persoone.

Se ti sei incuriosito e vuoi organizzare la tua vacanza in Belgio perché non passi anche da Pipaix? Troverai una famiglia davvero speciale che produce birra con macchinari a vapore dell’800.
In conclusione vorrei ancora dirti….ah no, termino qui, una birrra fresca mi aspetta!