Ci eravamo salutati in South Dakota, al confine con il Montana.
Ecco la continuazione del nostro viaggio alla scoperta dei Grandi Parchi Americani!
Se ti sei perso la prima parte…leggila qui!

Geyser allo Yellowstone NP
Little Big Horn National Park
Entriamo in Montana e visitiamo il Little Big Horn National Park, ovvero il luogo della disfatta del generale Custer. Una piccola vittoria per i nativi che costò loro la libertà.

Colline del Little Big Horn NP
Un interessante museo dedicato alla cultura delle tribù ci accoglie, proseguiamo con una passeggiata tra le colline bruciate dal sole ed osserviamo le migliaia di lapidi bianche sparse qua e là. Fanno parte dell’esercito del generale Custer che, sottovalutando il nemico, con una mossa azzardata sterminò la sua cavalleria.
Con mille domande in testa sull’assurdità delle guerre, lasciamo quel luogo di morte e ci dirigiamo verso Billings, la città più grande del Montana (ben 110.000 abitanti!)
Ceniamo in una birreria artigianale dentro un’ex carrozzeria. Con il sole che fa capolino tra le montagne lasciamo che una deliziosa birra fresca ci ricarichi le pile! Amiamo i microbirrifici!
Lewis & Clark National Forest
Il mattino successivo, dopo un veloce caffè americano ci dirigiamo verso la Lewis & Clark National Forest. Lo facciamo attraversando i verdi prati del Montana, con le sue mucche sparse per la prateria.
Troviamo questa zona un pò abbandonata, con poche auto di passaggio e una sensazione di desolazione.

Lewis & Clark NF
Avevamo in programma di passare una giornata in questa foresta, ma visto che non sembra entusiasmante, decidiamo di dedicare una notte in più al prossimo parco (che sicuramente lo merita): il Glacier National Park!
Glacier National Park
Nel proseguire il viaggio verso il Glacier National Park, decidiamo di fermarci a metà pomeriggio in un paese di passaggio, in modo da essere sicuri di trovare un motel per la notte e proseguire il giorno successivo verso il parco.
Ci fermiamo così a Choteau, un delizioso e sperduto paese del Montana. Ceniamo con un’ottima bistecca in un locale che probabilmente non ha mai visto un turista neanche per sbaglio, e dormiamo al Blu Sky Motel dove passiamo la serata con una simpatica signora e il suo cane.
Il giorno successivo arriviamo così di primo mattino al famigerato Glacier.
Prenotiamo subito 2 notti in un cottage all’entrata di East Glacier.
Entriamo nel parco e la giornata si svolge prima su una barchetta a remi che affittiamo per costeggiare un grande lago di montagna e poi un’escursione a piedi (sempre su sentieri battuti…è pieno di orsi!) fino a delle belle cascate dove abbiamo la fortuna di vedere un alce che, indisturbato, si fa uno spuntino.

Alce in cerca di alghe per uno spuntino al Glacier NP
Verso il tramonto ci dirigiamo verso il nostro cottage per cenare in qualche locale, e sul tragitto…2 orsi in lontananza fanno la loro apparizione!
Il giorno successivo, dopo una sveglia alle 06.00 e una ricca colazione, ci prepariamo per raggiungere l’Iceberg lake!
Si tratta di un lago circondato da montagne. Durante tutto l’anno degli iceberg galleggiano pacifici sulla superficie dell’acqua, e l’unico rumore percepito è il proprio respiro.

Iceberg lake al Galcier NP
Per arrivarci, occorre percorrere un sentiero di circa 11 km in leggera salita.
Il giorno successivo, lasciando il Glacier, ci dirigiamo in auto verso la Going to the Sun road, una delle strade più panoramiche degli Stati Uniti.
Arriviamo nel primo pomeriggio ad Helena, la capitale del Montana.
Visitiamo questa tipica città del Montana, con un delizioso downtown pedonale.
Ceniamo in un locale della zona lasciandoci scaldare dall’ultimo sole della giornata.
Yellowstone National Park & Grand Teton National Park
Partiamo in direzione Yellowstone di primo mattino, un trasferimento breve (circa 300 km affrontabile in circa 3 ore).
Facile per tutti ma non per noi!
Ancora una volta vediamo un tipico paese del vecchio West: Ennis.
Risultato: serata in una tipica distilleria di whisky con relativo acquisto di una bottiglia…dopo una serata così come si fa a rimettersi alla guida?! (Tutto calcolato, conoscendoci, ci eravamo tenuti dei giorni di bonus nel programmare il viaggio).
Finalmente il giorno successivo arriviamo a Yellowstone.
Troviamo facilmente un motel dai prezzi ragionevoli appena fuori un’entrata del parco.
Ci dirigiamo subito nella Geyser Country e passiamo la giornata (tra pioggia e sole) a meravigliarci di come la Natura abbia così tante cose ancora da mostrarci.
Ammiriamo questi grandi geyser dagli occhi azzurri, che gorgogliano e ritmicamente esplodono. Ci sentiamo più che mai uniti alla Terra.

Geyser allo Yellowstone NP
I geyser possono eruttare sistematicamente ad orari ben precisi nella giornata, come il più famoso Old Faithful, oppure eruttare “a sorpresa” dopo qualche minuto, o dopo decine e decine di anni. Un’immensa caldera.
Ormai i bisonti, i cervi, i caprioli e saltuariamente qualche orso e qualche coyote sono davanti a noi ogni giorno, e ci sorprendiamo a non sorprenderci più alla loro vista!

Orso bruno
Nei 3 giorni passati all’interno del parco di Yellowstone, abbiamo modo di visitare ed esplorare la contea di Norris, dove seguiamo tutte le passerelle per non perderci neanche un geyser di questa zona, le cascate del Grand Canyon of Yellowstone, Lamar Valley con il suo albero pietrificato e la zona di Mammuth City.
Cody
Dopo una lauta colazione, lasciamo Yellowstone & il Grand Teton National Park (sono attaccati) per dirigerci verso Cody, cittadina West vicina al parco che ospitò per molti anni William (Buffalo Bill) Cody.
La cittadina, di per sè non ha molto da regalare, ma il vecchio west si respira ad ogni passo e alla sera ci lasciamo conquistare da un tipico Rodeo!

Rodeo a Cody
Jackson, capatina in Idaho, Pinedale e Cheyenne
L’ultima tappa del nostro tour è Cheyenne, la capitale del Wyoming.
Da Cody, per arrivarci, passiamo ancora una giornata a Jackson (graziosa cittadina di montagna) e dormiamo in Idaho, con tanto di cena in un birrificio. Per noi è importante assaporare le birre di ogni Stato americano!
Proseguiamo per Pinedale dove ci dedichiamo all’outdoor. Dopo una breve escursione, affittiamo una canoa ed esploriamo il lago che sovrasta la cittadina.
Preoccupati delle troppe calorie perse, reintegriamo subito con un aperitivo a bordo lago!
Dormiamo in un piacevole cottage gestito da una giovane ragazza che insieme ai suoi cani ci fa sentire a casa (anche grazie all’ottima colazione!)
Arriviamo finalmente a Cheyenne, dove passiamo gli ultimi due giorni di questo fantastico viaggio.

Locale sperduto nel Wyoming
La cittadina fu una tappa importante della prima ferrovia che partì da Chicago e attraversò gli Stati Uniti, per questo gran parte della sua storia è dedicata appunto al mondo ferroviario.
Il viaggio ormai è finito, ripartiamo da Denver (Colorado) con il cuore gonfio per tutto quello che la Natura ci ha permesso di ammirare e che non ci dimenticheremo mai.