Dormire in una bolla in Provenza

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Dormire in una bolla copertina

Prendi un giorno di fine Luglio.
Prendi il profumo della lavanda in fiore.
Metti il tutto in una bolla trasparente e condisci con un cielo stellato.
Et voilà! Dormire in una bolla in Provenza è un’esperienza indimenticabile!

La cattura dei sogni: le Attrap’ Reves

Dormire in una bolla trasparente in Provenza è un’esperienza davvero unica.
Tutto inizia con una pubblicità vista per caso su internet alcuni mesi prima. Da allora era diventato l’obiettivo per le vacanze estive.
Considerando la relativa vicinanza del Sud della Francia da casa nostra (Torino) abbiamo deciso di farla diventare la prima tappa di quello che è poi diventato il nostro viaggio tra le Fiandre e la Vallonia. Ma questo è un’altro discorso.
La prenotazione è stata prontamente fatta dal sito ufficiale Attrap’ Reves che offre soluzioni per tutti gli amanti dell’insolito. Visitando il sito infatti, si vedono proposte soluzioni abitative non solo sotto forma di bolle, ma anche nidi sugli alberi o l'”Aqua Room” per gli amanti dei fondali.

Le strutture “Attrap’ Reves” sono tutte ubicate nel sud della Francia e precisamente nella magnifica Provenza.  Fanno parte di un franchising (quindi tutte con gli stessi servizi qualitativi), e mettono a disposizione delle bolle e location insolite isolate dal mondo dove poter dormire a contatto diretto con la natura.

La bolla
La bolla

Dormire in una bolla in Provenza: la nostra esperienza

Per motivi puramente logistici abbiamo scelto la struttura di Allauch, un paese provenzale a circa 20 km a nord di Marsiglia.  Allauch ha circa 20 000 abitanti, di per sé non è nulla di particolare se non l’aria tipicamente provenzale che rende bellissimo anche il più anonimo dei paesi. Ci sono però ottimi ristoranti con cucina francese, europea ed asiatica nel centro, e può regalare piacevoli momenti di intrattenimento.

Una volta arrivati alla struttura, siamo stati accolti da una coppia giovane e frizzante, che con gentilezza ci ha presentato gli spazi e le regole del soggiorno.
Tra le bolle presenti è possibile scegliere tra quelle totalmente trasparenti come per esempio la bulle Zen e la bulle Nature o tra bolle in parte coperte come per esempio la bulle Glamour e la bulle Love. Per i timidoni la parte oscurata della bolla permette di nascondersi un po’. 
Ovviamente è obbligatorio scegliere la bolla in fase di prenotazione on line, è praticamente impossibile trovare queste sistemazioni libere senza aver prenotato.


La nostra scelta è andata sulla bulle Zen, in un lampo di equilibrio mentale mi sono immaginata di arare il giardinetto zen sentendo gli uccellini canticchiare magari sorseggiando un thé verde. La realtà poi è che anche con la bulle Zen i miei Chackra non si sono comunque allineati. Ma anche questo è un’altro discorso.
Comunque, indipendentemente dalla scelta, la privacy è assoluta, le bolle sono posizionate in zone ad accesso esclusivo degli occupanti della bolla.  Sono dotate di ogni comfort (anche una stufetta che a fine luglio abbiamo comunque acceso verso sera) e di un telescopio con una cartina del cielo per poter osservare le stelle direttamente dal comodo letto.

Dormire in un bolla: tavolo zen
Il tavolino zen

La notte dei sogni acchiappati

Sebbene l’arrivo sia stato tutt’altro che Zen spoilero che la nottata è stata incredibile.
Infatti abbiamo avuto giusto il tempo di accomodarci dentro la bolla che un violento temporale si abbatte sulle nostre teste. Chiusi nella bolla maledico il telescopio che mi servirà per controllare le mie unghie dei piedi e sobbalzo ogni volta che un lampo cade vicino a noi. Siamo in un bosco ed il mio proverbiale ottimismo dipinge le scene più catastrofiche.
Decidiamo di andare a cena ad Allauch che dista pochi chilometri dalla struttura, e ci consoliamo con una buonissima entrecote.
Solo uscendo dal ristorante con la pancia piena ci accorgiamo che il cielo non ha neanche più una nuvola e le stelle ci fanno l’occhiolino.


La nottata non ha bisogno di molte parole, il telescopio l’abbiamo usato eccome, i rumori del bosco erano ampliati come sempre quando il silenzio è totale, ed il soffice letto a disposizione ci ha permesso di acchiappare tutti i sogni che volevamo.

Dormire in una bolla…con la toilette?

Non mi sono dimenticata di raccontarvi del bagno. E che ci vuole un capitolo a parte per lui.
Il bagno, ovviamente privato, si trova in un piccolo chalet in legno a fianco alla bolla, vengono forniti i prodotti per doccia e gli asciugamani ed è arredato con gusto e semplicità.
Per essere totalmente a contatto con la natura il wc è biologico, per cui si ha un secchio di segatura a disposizione e con una paletta si butta sopra i propri bisogni. Un po’ come fanno i gatti beneducati con le zampette!

Dormire in una bolla: il bagno
Il bagno

Le petit déjeuner oh là là!

Al mattino un romantico cesto in vimini con scritto il nome della nostra bolla è pronto nell’edificio principale. E’ possibile prelevarlo e mangiarlo nel dehors privato della bolla dove tavolino e sedie sono a disposizione.
Il cesto in vimini comprende tutto ciò per cui sono famosi i francesi. Baguette, croissant, pain au chocolat, yoghurt, confettture varie, burro francese e bevande calde. Il paradiso dei golosi.

Dormire in una bolla si è rivelata un’esperienza indimenticabile, fatta di romanticismo e di natura. Uno dei luoghi più belli del nostro girovagare per dormire in luoghi strani.

Qualche idea per altri luoghi insoliti in cui dormire? Leggi anche la nostra sezione Hotel Insoliti!


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5 commenti

Diletta - Sempre in Partenza 9 Febbraio 2017 - 11:09

Ma che meraviglia!! Dormire nella bolla entra dritto tra le mie cose da fare almeno una volta nella vita 😀

Risposta
Anna 10 Febbraio 2017 - 15:58

Concordo! E sono certa che non te ne pentirai!!

Risposta
Maria 15 Novembre 2019 - 23:28

Mamma mia che esperienza fantastica dev’essere stata! Già come ho letto “Provenza” avevo gli occhi a cuoricino, leggendo poi della tua esperienza al riguardo concordo con chi ti ha scritto che è una di quelle cose da provare almeno una volta nella vita. Assolutamente!

Risposta
Federica Assirelli 31 Dicembre 2020 - 1:25

Mi stavo chiedendo del bagno da quando ho visto la prima foto! Scherzi a parte, deve essere un’esperienza davvero meravigliosa! Avrei solo il problema di svegliarmi all’alba con tutta quella luce. Ma poco male dato che adoro l’alba e ogni tanto cerco di buttarmi giù dal letto presto per regalarmene una!

Risposta
Claudia 3 Settembre 2021 - 7:15

Oddio sono mesi che vorrei dormire in una bolla! Non conoscevo Attrap’ Reves, ci vado a curiosare subito!

Risposta

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