Un bosco dormiente. Il buio assoluto. I rumori del bosco chiari e forti, amplificati dal silenzio. Un gestore eco friendly. La colazione issata attraverso una carrucola. Ecco in pillole cosa è stato per noi dormire in una casa sull’albero.
Quella volta che decidemmo di dormire in una casa sull’albero eravamo in Francia. Ci stavamo gustando i sapori intensi della regione della Dordogne e del Périgord. Erano luoghi troppo ammalianti per non impreziosirli con un’esperienza come quella di dormire a penzoloni in una comoda casa abbarbicata su una possente quercia. E fu così che oggi possiamo raccontarvi la nostra esperienza, unica ed emozionante come mai avremmo pensato prima. Ragni compresi.
Questo articolo contiene:
Dove ci troviamo
Sì, lo sappiamo che di case sull’albero ce ne sono a centinaia. E sappiamo anche che non occorre andare in Francia, nel Périgord, per dormire in un nido sospeso. Ma se vi capita di passare da lì, e vi auguriamo che vi capiti vista la bellezza fuori dal comune del luogo, cercate di far convergere il vostro itinerario dalle parti della graziosa cittadina di Brantôme . Lì vicino, tra i villaggi più belli di Francia (ce ne sono tantissimi), i vigneti, le grotte con dipinti rupestri e le inconfondibili case color miele l’eco camping Ô Bois Dormant offre sistemazione davvero eco…chic. Il Glamping per dirla da manuale.
Il campeggio “glamping” Ô Bois Dormant
Letteralmente “Il bosco dormiente”. Perché si tratta proprio di un bosco quasi dormiente, quello dove si trova il campeggio.
Situato nel paesino di Lempzours che senza esagerare si tratta di un incrocio con quattro case (sì, quattro) ai lati, Ô Bois Dormant è una vera chicca nel settore.
Per raggiungerlo occorre un buon navigatore, perché il bosco dormiente è lontano da ogni forma di civiltà ed è raggiungibile solo attraverso un dedalo di stradine. Indicazioni? Cartelli in legno sbiadito semi nascosti dalla vegetazioni fungono come le molliche per Pollicino. Funzionali ma piccole.
Un cartello davanti ad uno spiazzo dove si lascia l’auto segnala che siamo arrivati. Un carrettino da traino messo a disposizione per gli ospiti permette di portare i bagagli fino alla casa sull’albero senza stramazzare. Ma la casa sull’albero da qui non si vede. E’ nella boscaglia, ancora più immersa nella natura.
Ci accoglie il proprietario, un ragazzo che trasmette da subito la sua vena eco.
Tutto è meravigliosamente “green” in questo campeggio. L’edificio principale, una casetta in legno prefabbricata, si trova poco lontano dal parcheggio ma raggiungibile solo a piedi. Sbrighiamo le pratiche di check in su un tavolo in legno sotto un grande albero con delle felici galline che scorrazzano sotto i nostri piedi. Vi avevo detto che era green!
Durante il check in ci viene fornita una lanterna fotovoltaica da utilizzare nelle ore buie per tornare nella casa sull’albero se si desidera spostarsi nell’edificio principale. Per cosa direte voi?
All’interno della casetta in legno che funge da edificio principale è presente una cucina attrezzata dove è possibile cucinarsi in autonomia i propri piatti o acquistare delle monoporzioni di pietanze bio tenute in un frigorifero (ognuno si serve da solo) o prendere una buonissima birra artigianale locale (la nostra scelta…ça va sans dire) e bersela sul terrazzino sospeso.
Sono inoltre presenti quattro bagni di cui due ad uso esclusivo per chi ha prenotato nelle due case sull’albero presenti nel campeggio. Si tratta di bagni nuovissimi ed arredati con gusto, con lavello trasparente e rubinetteria di design (eco sì ma bifolchi no!)
E’ altresì possibile acquistare prodotti come miele, confetture, shampoo, creme e derivati tutti rigorosamente fatti dai proprietari.
Dormire in una casa sull’albero: la nostra esperienza
Già solo considerando che la casa sull’albero è estremamente isolata vale una parte della sua bellezza. Per arrivarci infatti si percorre rigorosamente a piedi una stradina nel bosco. Il carrettino è fondamentale per portare i bagagli, e tra un albero e l’altro, senza preavviso, ci compare la casa sull’albero in tutto il suo splendore.
Costruita dagli specialisti del “Nid Percé” (date un’occhiata al sito e capirete di che tipo di professionisti stiamo parlando) la casa sull’albero in questione è abbarbicata su una grande quercia ad 8 metri d’altezza.
Delle scale in legno conducono al piccolo rifugio che si apre a noi con un terrazzino ombreggiato dove 3 sedie ed un tavolino permettono di rilassarsi e sentire i rumori del bosco. Accanto al tavolino una carrucola permette di issare il cesto con la colazione…ma di questo ne parleremo più avanti, ci vuole un capitolo dedicato!
Dei moderni serramenti ci fanno entrare nella camera arredata con gusto ed in sintonia con il luogo. Il leitmotiv è il legno e 2 letti matrimoniali a castello con candide coperte bianche sembrano un nido a portata d’uomo.
Un piccolo bagno con una micro cisterna d’acqua apribile solo manualmente è l’unico altro ambiente all’interno della casetta. E’ presente anche un piccolo water ecologico…perché è ecologico? Perché i propri bisogni bisogna nasconderli con della segatura posizionata ai lati vicino ad una comoda paletta…come quando ero piccola ed il mio gatto la faceva ovunque, il processo è lo stesso!
La colazione…a domicilio!
La particolarità del dormire in una casa sull’albero non si limita al solo pernottamento.
Durante il check in (se così si può definire) il gestore ci chiede quali sono le bevande calde che desideriamo per colazione. Fin qui nulla di strano se non che ci chiede anche per che ora preferiamo trovare appesa alla nostra carrucola il cestino.
Il cestino??? Ma dai?! E invece il mattino seguente, all’ora da noi indicata, tiriamo su con la carrucola un bel cesto di vimini fermamente attaccato al moschettone. Abbiamo così davanti a noi una luculliana (e bio) colazione. Succo di mela, confetture a chilometro zero, burro, latte e caffè. In una giornata con il sole già alto che cerca di farsi spazio tra gli alberi del bosco dormiente ci godiamo questa colazione unica.
Dormire in una casa sull’albero: Informazioni pratiche
Per prenotare: noi lo abbiamo fatto tramite il sito Booking.com ma è possibile prenotare anche direttamente dal sito ufficiale. La colazione non è compresa nel costo della camera. Il suo costo è di 9 € a persona (anno 2020). Noi la consigliamo vivamente sia per i prodotti sia per l’originalità della sua “consegna”.
Il luogo: Sebbene il paese di Lempzours sia turisticamente insignificante poco lontano si possono trovare dei borghi tipicamente francesi da togliere il fiato. Un esempio sono la graziosa Brantôme o Saint-Jean-de-Cole che con il suo stile medievale si annovera tra i villaggi più belli della Francia.
Salviette e prodotti per l’igiene: Non vengono forniti asciugamani o salviette né i prodotti per l’igiene personale. E’ bene quindi portare con sé i propri prodotti.
Ti è piaciuto il racconto? Vieni a scoprire tutti i luoghi strani dove abbiamo passato una notte!
13 commenti
Si tratta di un’esperienza che mi incuriosce molto ma allo stesso tempo non ho mai avuto il coraggio di provare per un semplice motivo: ho il terrore degli insetti che volano, tipo vespe, cimici, farfalle e falene. Se mi dovessi trovare uno di questi insetti lì in cima all’albero, non so come potrei comportarmi! Però se ci fossero zanzariere ovunque potrei provarc 😉 Sicuramente è un’esperienza diversa dal solito!
Sì, in effetti abbiamo trovato qualche insetto ma perlopiù ragni all’esterno della casa. L’interno era ben sigillato!
Ma è stupenda 😍 Io ci andrei subito e forse ci vivrei anche. Mi piace molto la Francia meno griffata e mi hai dato un’idea fantastica. Realizzabile non so quando, ma tant’è…
Se andrai da quelle parti te la consiglio proprio, come anche il territorio lì intorno!
Il sogno di ogni bambino! Certo, visto il bagno magari rimanere a lungo non è il massimo… Ma fare colazione sul balconcino tra le fronde… 😍
Questa è davvero un’esperienza che vorrei fare . Questa casetta tra l’altro si presenta davvero bene ed è molto accogliente .
Ho sempre voluto dormire su un albero, ma non ne ho ancora avuto la possibilità. Intanto mi sto salvando tutti gli indirizzi!
È una delle esperienze che mi sono ripromessa di fare nel 2021! Ho qualche problema con gli insetti ma penso che riuscirei a sorvolare questo piccolo intoppo!
Ma che meraviglia!!! Mi piacerebbe un sacco fare questa esperienza. Da piccola sognavo una casa sull’albero, ma era difficile averla senza il luogo adatto dove costruirla. Questo camping quindi fa proprio al caso mio. 😁
Deve essere stata un’esperienza indimenticabile! Anche io quest’estate ho sperimentato il glamping ma il genere era diverso 😉
E’ sempre bello dormire in una casa sull’albero! Un’esperienza che facevo spesso anche quando ero piccola 🙂
Bellissima esperienza wild! Una domanda sul WC: funziona il sistema eco con gli odori? Ciao!
Ciao Teresa!
Assolutamente sì, la segatura è un ottimo isolante!