L’immagine più emblematica del Giappone che porto con me è di una ragazza vestita da fumetto che attende il treno a fianco a una donna in kimono.
La naturalezza con cui il Giappone si proietta verso il futuro ma al tempo stesso rimane ben ancorato alle sue radici è talvolta disarmante.
Questo itinerario di 15 giorni in Giappone è pensato per vivere il paese del sol levante in tutte le sue sfaccettature, uno stato costantemente in bilico tra il vecchio e il nuovo.
Questo articolo contiene:
Prima di partire: cose da fare
Lo dicono in tanti ed è proprio così: per spostarsi in Giappone è assolutamente conveniente il Japan Rail Pass. Quindi prima di partire ti consiglio di acquistarlo on line da un’agenzia che te lo recapiterà a casa in pochi giorni. Noi l’abbiamo acquistato da Japan Experience in quanto, al tempo del nostro viaggio (2023), era l’agenzia che ci forniva il JR Pass al miglior prezzo. Infatti, come hai intuito, il pass per le ferrovie giapponesi non viene venduto solo da un ente statale, ma sono delle agenzie private che mettono sul mercato il prodotto.
Vuoi visitare il meglio di Kyoto ma hai a disposizione solo un giorno? Con questo tour privato con guida parlante italiano non rinuncerai a vedere il meglio dell'antica capitale del Giappone anche se il tempo è poco!
Un’altra cosetta veramente importante per rendere facile il tuo viaggio è acquistare una SIM nipponica prima di partire. E’ fondamentale, infatti, essere in possesso del Wi-Fi ovunque tu sia, per poter utilizzare il traduttore automatico ma anche per prendere i treni e le varie coincidenze senza sbagliare. Sebbene il Giappone sia estremamente futuristico, la rete internet non è presente dappertutto nei luoghi pubblici.
Provvedi inoltre a sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, per ogni spiacevole emergenza che speriamo non capiti mai! Noi solitamente ci affidiamo a HeyMondo a un prezzo scontato!
Cosa mettere in valigia: niente è come sembra
Questo paragrafo è doveroso. Immagino già cosa stai per dire: “In valigia mi porto le solite cose di quando viaggio”. Eh no! Il Giappone stravolge un po’ le regole della preparazione delle valigie alla “maniera occidentale”.
Ecco degli esempi concreti. Puoi evitare di portarti lo spazzolino da denti e il dentifricio: tutti, comprese le compagnie aeree, te ne daranno uno. Anche il pigiama diventa un accessorio inutile in valigia. Ogni albergo è solito fornire lo yukata, una sorta di kimono usato per dormire.
Al contrario, nonostante la loro pelle assomigli alla porcellana, gli hotel non danno in dotazione la crema corpo, che è quindi da portare se ne fai uso. Portati anche un piccolo asciugamano, potresti averne bisogno se decidi di farti un pediluvio nei rubinetti appositi che si trovano in alcune stazioni dei treni.
Viaggiando con Polpetta (6 anni), noi ci siamo portati una forchetta, ma ad essere sinceri tutti i locali ne sono in possesso e di solito, vedendo un bambino, ne portano già subito una.
E, per concludere, non dimenticarti gli occhiali da sole, la luce può essere fastidiosa anche nelle giornate nuvolose, specialmente se si hanno gli occhi chiari.
Detto questo…non ti resta che partire!
Il nostro itinerario di 15 giorni in Giappone
Tokyo: l’ingresso in Giappone parte dalla sua metropoli
Tutto parte da qui. Una nuova tendenza, uno stile, forse anche un modo di vivere. Tokyo è il futuro e te ne rendi conto non appena scendi dall’aereo.
Caotica ma tremendamente ordinata, Tokyo funziona perché riesce ad amalgamare l’ordine e il disordine in maniera perfetta. Basta pensare alle file ordinate che si creano tra centinaia (forse migliaia) di persone nella metropolitana ma al disordine del quartiere di Shijuku, ancora gestito dalla Yakuza (mafia giapponese) con night e locali caotici ovunque.
Ti consiglio 4 giorni per cogliere quello che questa città ha da offrire. Nell’articolo “Cosa vedere a Tokyo in 4 giorni” troverai nel dettaglio come suddividere al meglio le giornate e un itinerario pensato proprio per non perderti nulla.
Itinerario di 15 giorni in Giappone: Kyoto come base
Kyoto non è solo l’anagramma di Tokyo. E’ una città di più di 1 milione di abitanti che coltiva e mantiene la storia nipponica nonostante l’avanzare del futuro. Oltre al fatto di essere strategicamente centrale a livello geografico, trovi a Kyoto alcune tra le più belle attrattive dello stato. Per questo motivo nel nostro itinerario di 15 giorni in Giappone l’abbiamo utilizzata come base logistica, spostandoci giornalmente in treno verso altre città. E’ stata una scelta vincente sotto molti punti di vista: ad esempio eviti di spostarti con l’ingombro delle valigie. I mezzi pubblici giapponesi sono spesso affollati e muoversi con i bagagli al seguito può essere complicato.
Un altro importante motivo da non sottovalutare è legato all’ottima e capillare rete ferroviaria giapponese. Spostandoti con i famosi shinkansen (i treni proiettile) in poche ore sarai nelle più importanti mete turistiche. Un altro motivo che ci ha fatto scegliere di basarci a Kyoto è legato alla comodità di non fare e disfare le valigie continuamente cambiando sempre hotel. Diciamo che ci sembrava un po’ come tornare a casa ogni sera!
Ma veniamo a Kyoto, una città dove ti consiglio di dedicarci almeno 3 giorni (ti ricordo che si tratta della capitale storica del Giappone nel periodo Edo). In questo link puoi trovare nel dettaglio il nostro itinerario su cosa vedere in 3 giorni a Kyoto.
Hiroshima: la storia, quella brutta
La città di Hiroshima dista a non più di 2 ore di treno da Kyoto. Non ti parlerò di storia: quella la sai già. Ti dirò invece che quello che mi ha colpito positivamente di Hiroshima è che, nonostante l’alto numero di visitatori, non cerca di usare la tragedia atomica come attrattiva turistica ma solo come memoria. Hiroshima sembra dire “ti faccio vedere cosa mi è capitato, celebro i miei morti, ma non mi compiango”. La testa alta tipica giapponese.
Città vivace, Hiroshima guarda al futuro mantenendo giustamente una parte dedicata all’inumana tragedia avvenuta nell’agosto 1945 quando la prima bomba atomica fu sganciata nel mondo. Visitandola, non troverai fronzoli o chincaglierie in vendita per i turisti (come ci è capitato visitando altri luoghi di tragedie nel mondo) ma un composto silenzio aleggia nell’area del memoriale.
Il luogo è un lungo parco che termina da una parte nel museo della Pace, dove troverai toccanti reperti degli attimi in cui venne sganciata la bomba mentre dall’altro, in una perfetta linea retta, il simbolo di Hiroshima: il palazzo della promozione industriale della città, l’unico rimasto in piedi in quel terribile 16 agosto 1945.
Lo sapevi? Di grande impatto è il monumento, all'interno del parco, dedicato alla bambina di nome Sadako. Colpita dalle radiazioni della bomba all'età di 2 anni a 11 si ammalò di leucemia. Decise di costruire 1000 gru di carta, simbolo di longevità e felicità nella cultura giapponese, convinta che al termine sarebbe guarita. Purtroppo non riuscì a portare a termine la sua impresa ma i suoi compagni di classe finirono il progetto per lei. Da allora, il monumento a Sadako, simbolo delle atrocità verso i più piccoli, è coperto da milioni di gru di carta fatte dai bambini di tutto il mondo.
Il punto saliente di Hiroshima è che non c’è autocompassione, solo ricordo.
Miyajima: il torii galleggiante
Nella stessa giornata in cui ti recherai a Hiroshima, ti consiglio di allungare un po’ per recarti alla vicina Miyajima dove troverai uno degli scenari più fotografati del Giappone e inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO.
Il torii galleggiante alto 16 metri è uno scenario di forte impatto soprattutto quando si alza la marea, in quanto si ha l’impressione che galleggi realmente sull’acqua.
Miyajima si può raggiungere comodamente in giornata da Hiroshima utilizzando il JR Pass che copre anche il costo del traghetto.
Himeji: il castello dell’airone bianco
Grazie alla capillare (e puntualissima) rete ferroviaria giapponese, il più famoso castello del Giappone si può raggiungere da Kyoto in un paio d’ore. Il castello dell’airone bianco dista dalla stazione di Himeji circa 2 chilometri che si possono percorrere tranquillamente a piedi seguendo il fiume di persone. L’Himeji-jo fu costruito nel 1580 e nonostante la veneranda età e i tanti terremoti che caratterizzano l’area si presenta perfettamente conservato. Salendo le spoglie ma accoglienti stanze fino in punta al maschio principale potrai godere di una vista impareggiabile sulla città.
Itinerario di 15 giorni in Giappone: il Koya-San
Il nostro itinerario di 15 giorni in Giappone ha fatto tappa per una notte in questo nido mistico tra le montagne. Meta imperdibile se vuoi vedere un Giappone diverso, lontano dalle luci delle grandi città, questa silenziosa cittadina ospita diversi complessi monastici e il cimitero più affollato e visitato di tutto il Giappone. Nell’articolo “dormire in un monastero nel Koya-San” ti racconto nel dettaglio una delle esperienze più belle che si possono fare in suolo nipponico.
Osaka
Ti bastano 15 minuti per arrivare a Osaka dalla stazione centrale di Kyoto. E in un attimo potrai visitare l’imponente castello Osaka-jo, passeggiare lungo il fiume nella zona di Minami e fare una tintarella di luci al neon del quartiere di Dotonbori con il suo famigerato street food.
O se preferisci, passa come noi una giornata agli Universal Studios Japan in compagnia di Super Mario, un’esperienza diversa per vedere il Giappone in tutte le sue forme!
Itinerario di 15 giorni in Giappone: Nara
La prima capitale del Giappone è sicuramente una delle mete più belle da visitare. Il complesso del tempio buddista del Todai-ji, con il suo vasto parco, merita di dedicarci un’intera giornata. All’interno del complesso è presente il Daibutsu, la statua in bronzo del grande Buddha realizzata nel 732 d.c.
Il parco circostante è costellato di imponenti pagode e sfavillanti torii vermigli ma anche da centinaia di cervi semi addomesticati che scorrazzano tra le persone in cerca di biscotti. Per i bimbi è un’esperienza da non perdere!
Hakone e i dintorni di Tokyo
L’ultimo giorno dell’itinerario di 15 giorni in Giappone passalo nei dintorni di Tokyo: sarai vicino alla capitale evitando intoppi se hai il volo di ritorno, e scoprirai quanto hanno da offrire i luoghi vicini alla capitale.
Scegli se passare una giornata tra gli onsen di Hakone, fare un’escursione sul vicino monte Fuji o salire con la funicolare sul vulcano Owakudani ancora spumeggiante di vapori sulfurei. O magari puoi provare l’esperienza di una degustazione di sakè presso una distilleria tra i monti della zona di Tama. Insomma, in Giappone non ti puoi annoiare.
Questo itinerario ci ha permesso di visitare una buona parte delle attrattive in Giappone senza agitarci e senza intoppi. Questo anche grazie alla rete ferroviaria nipponica e all’app Japan in travel che ci è stata davvero utile in più di un’occasione.
Il viaggio in Giappone è stato una rivelazione e, sebbene fossimo partiti con l’idea di andarci solo una volta, non vediamo l’ora di tornarci!