Sì. l’abbiamo fatto di nuovo. Dopo l’esperienza del Canada orientale con mia immensa gioia abbiamo di nuovo affittato un camper e questa volta in una nuova meta europea: la Slovenia!
La Slovenia è una terra di mezzo. Un ibrido polmone verde in bilico tra la cultura dell’est Europa e quella occidentale. La sua fluida identità le ha permesso negli anni di poter scegliere di prendere il buono e scaricare il cattivo di entrambe le culture.
In questo articolo ti raccontiamo la Slovenia in camper, in un itinerario di 2 settimane fatto apposta per coglierne i suoi tratti distintivi, siano essi di est o di ovest.
Cosa vedere in Slovenia: tappe da non perdere
Lubiana
Che dire, Lubiana non è solo una tappa da non perdere in quanto è la capitale della Slovenia. Lubiana è da vedere perché merita per davvero. Una verde cittadina, gotica ma luminosa (che ossimoro!), con un castello medievale che la sovrasta e un brulicante centro storico. Scoprila meglio nel nostro racconto su cosa vedere a Lubiana in un giorno.
Velika Planina
La montagna secondo la Slovenia. Un grande pianoro di alta montagna, raggiungibile con una comoda funivia e una successiva seggiovia, ti portano in un luogo magico, dove mucche pascolano tra tipiche malghe slovene in legno. Respira e ricaricati. Qui il mondo non è ancora arrivato.
Tips: Aperto tutto l'anno, in estate puoi trovare un delizioso formaggio a pasta dura chiamato Trnic (ti ho già detto che gli Sloveni non amano le vocali vero?). E' possibile affittare delle capanne per soggiornare, ma tendenzialmente i prezzi sono alti, a questo indirizzo qui. Per mangiare invece non ci sono problemi: alcune malghe offrono ristoro.
Slovenia in camper: Piran
La più famosa cittadina di mare della Slovenia. I suoi palazzi gotico-veneziani sono tra i meglio conservati della sua epoca. Cattedrali e palazzi storici fanno da cornice ai vicoli acciottolati che sfociano sul porto e sulla magnifica piazza centrale dove ristoranti di pesce deliziano i sensi.
Le grotte di Postumia e di San Canziano (Skocjan)
Difficile prendere una posizione tra queste grotte tipicamente carsiche. Entrambe mozzafiato, le prime le puoi percorrere in parte con un trenino (i bimbi impazziranno!) e ospitano il Proteo, un animale preistorico unico al mondo. Per saperne di più non perderti il nostro racconto.
Nelle grotte di San Canziano invece, attraverserai ponti sospesi su alti canyon con fiumi rimbombanti sul fondo e passerelle che si apriranno verso infiniti spazi sotterranei. Le grotte di San Canziano non ospiteranno il Proteo ma danno casa a ben 25 specie diverse di pipistrelli che svolazzano negli ampi spazi carsici.
Quale scegliere? Falle entrambe come abbiamo fatto noi, ma se devi scegliere sappi che le prime sono più turistiche e di conseguenza più strutturate, le seconde più naturali e avventurose.
Slovenia in camper: il Castello di Predjama
Poco distante dalle grotte di Postumia e raggiungibile comodamente con una navetta che fa da spola con le grotte, il Castello di Predjama sembra mettersi in posa per le macchine fotografiche dei visitatori. Uno splendido esempio di castello/fortezza incastonato nella roccia. Inespugnabile, fino a quando il suo proprietario non andò in bagno. Vuoi saperne di più su questa strana storia e tutte le informazioni per visitarlo? Leggi qui!
Ptuj
Una cittadina medievale che compete la sua bellezza solo con Lubiana. Un centro storico gotico con viuzze che portano fino al castello, Ptuj è perfetta da girare in bici. Non tanto per il suo centro quanto per la sua bellissima pista ciclabile che ruota intorno al lago artificiale accanto alla cittadina. Dopo averlo percorso non potrai non berti una birra slovena nei suoi suggestivi locali!
Vale il viaggio: poco distante da Ptuj c'è la cittadina di Zalec. Non perderti la fontana di birra: il chiosco situato nelle vicinanze ti darà un bicchiere con un microchip che posizionandolo sotto I 6 rubinetti farà sgorgare tipi di birra differenti. La migliore? Noi non abbiamo dubbi: la birra verde, luppolatissima e super premiata!
La Valle della Vipava
Per noi, la zona vitivinicola della Slovenia per eccellenza. Morbide colline coperte di vigneti costeggiano il fiume Vipava, dove suggestivi borghi ospitano aziende vinicole d’eccezione. Ottimi vini, ottimo cibo, ottime escursioni all’aria aperta che sia in acqua (in kayak sul fiume) o come noi in bicicletta tra i vigneti. Da perdersi.
Slovenia in camper: il lago di Bled e il lago di Bohinj
I laghi di montagna della Slovenia si chiamano Bled e Bohinj. Tutto il resto è noia. Il lago di Bled, più turistico e acclamato l’avrai visto senza dubbio in foto. Acque verdi cristalline, un imponente castello che lo sovrasta ma sopratutto il suo isolotto con una chiesa proprio in centro al lago. Non perdere l’occasione di raggiungere l’isola o con una gita in pletna (una tradizionale imbarcazione in legno dal fondo piatto spinta a remi) o noleggiando tu stesso/a, come abbiamo fatto noi, una barca a remi e inizia a remare, remare, remare…
Il lago di Bohinj si trova poco distante dal lago di Bled e a noi è piaciuto di più. Balneabile e nonostante il copioso turismo è più autentico. Le acque sono azzurre cristalline, grazie a una sorgente sulfurea sotterranea sono tiepide (ti sembrerà strano fare un bagno in un lago di montagna senza ibernarti) e i sentieri limitrofi, tra campi fioriti e case in legno sono una perla rara!
Slovenia in camper: Caporetto
Entrato ormai nel lessico comune italiano come esempio di disfatta, Caporetto è un paese di montagna ricco di storia. Storia triste ovviamente. Scenario di battaglie della prima guerra mondiale merita una visita di mezza giornata il suo museo colmo di reperti fotografici che fanno solo immaginare come sia stato vivere la prima guerra mondiale, tra trincee sommarie, ospedali da campo e mancanza di viveri. Merita una visita anche il monumento situato sulla collina dove sono ospitate le ossa di 7000 soldati italiani morti proprio nella grande disfatta.
Noi abbiamo percorso a piedi il sentiero storico di 5 chilometri che costeggia la montagna e dove si possono ancora vedere le trincee e i resti degli accampamenti, ma non te lo consigliamo, il percorso non merita la visita.
Slovenia in camper: itinerario di 2 settimane
Prima settimana
Entra in Slovenia da Piran e dalla sua breve lingua costiera. Dopo aver assaporato il mare sloveno e aver ammirato le architetture in tipico stile veneziano puoi toglierti il costume e indossare scarpe da trekking per fare rotta sulla Slovenia carsica delle grotte di San Canziano.
Segui la guida nei suoi canyon iscritti alla lista del patrimonio dell’umanità UNESCO e senti il fragore del suo fiume sotterraneo mentre attraverserai la passerella sospesa. Per la visita alle grotte di San Canziano dovrai calcolare mezza giornata.
Esci all’aria aperta e goditi un paio di giorni nella splendida Valle della Vipava. Verdi colline ricche di vigneti sono perfette per dedicarti all’outdoor e all’enogastronomia locale.
Tips: Un posto dove abbiamo lasciato un pezzo di cuore? Nell'azienda vitivinicola Strancar: una simpatica famiglia propone una delle migliori degustazioni di vino mai fatte accompagnate da taglieri con prodotti locali sopraffini. Da non perdere!
Ora che sei entrato/a nel vivo della Slovenia completa la zona carsica con le grotte di Postumia e con il vicino castello di Predjama. Starai certo pensando che visitare due grotte diverse a distanza di un giorno non è una buona scelta ma c’è un motivo per cui il percorso l’abbiamo studiato così. Le grotte sono vicine tra loro e non avrebbe senso allontanarsi dalla zona sud ovest della Slovenia per poi ritornarci in un secondo momento.
Qui, lascia il camper nel grande parcheggio delle grotte e acquista il biglietto cumulativo per la visita alle grotte e per il castello di Predjama. La navetta compresa nel biglietto ti riporterà a destinazione dopo che avrai visto tutto quello che volevi vedere. Calcola una giornata intera per le grotte di Postumia e il castello di Predjama.
Salta a cavallo del camper e percorri l’autostrada slovena che porta alla capitale Lubiana. E’ molto comodo parcheggiare in periferia e recarsi con i mezzi pubblici in centro alla città (il biglietto lo puoi fare a bordo) o con la bici. Il nostro articolo sulla verde capitale slovena ti racconterà nel dettaglio cosa non perdere.
Seconda settimana
Quando sarai sazio/a della vita di città spostati verso est: tappa in campagna a Zalec, la capitale dei luppoli sloveni! Merita senz’altro un giro in bici sulla pista ciclabile tra i filari di luppolo per poi fermarti nella piccola piazza principale a sorseggiare le dissetanti birre della fontana della birra!
Prosegui sempre più a est verso Ptuj, la cittadina medievale dal fascino retrò per passarci almeno un giorno intero. Quando deciderai di ripartire fai rotta verso le montagne slovene: il Velika Planina ti aspetta! Se il meteo sarà dalla tua parte non vorrai più andare via da questo pianoro in alta quota.
Spostati poi verso i laghi di montagna di Bled e Bohinj per continuare la modalità outdoor ormai innescata per poi scendere a Caporetto per fare il pieno di storia italiana.
Esci dalla Slovenia da Gorizia, una buona occasione per visitare questa cittadina frontaliera divisa “a metà”.
Slovenia in camper: E-vigneta e tutto quello che ti serve sapere
Sai perché è così comodo vivere la Slovenia con il camper? Perché, a parte la zona del lago di Bled e il lago di Bohinj, dove non è possibile parcheggiare se non in costosissimi parcheggi a pagamento, questo piccolo stato europeo è proprio a portata di camperisti. Ecco delle informazioni utili che possono servire se hai in mente di scoprire la Slovenia con un camper.
1. Le autostrade e la e-vigneta
Le autostrade slovene non hanno caselli. Si acquista on line una “vignetta” (si chiama proprio così) dove si associa la targa del tuo automezzo. Ne esistono di diverse tipologie, anche in base al tempo che trascorrerai nel Paese. Comodissima, non dovrai preoccuparti di fermarti ai caselli ma non pensare di non farla e fare il furbetto/a: le telecamere sono ovunque e verrai fermato dalla polizia in un attimo.
2. Le fattorie “gentili”
In Slovenia esistono delle case di campagna, agriturismi o aziende vitivinicole che, avendo un parcheggio ampio all’interno della tenuta, permettono ai camperisti di dormire gratuitamente presso di loro. In realtà non è proprio un soggiorno gratuito, in quanto è buona regola cenare da loro (se si tratta di agriturismi) o partecipare a degustazioni di vino per le aziende vitivinicole. Ne vale sempre la pena, credici.
3. Le applicazioni vitali
Noi abbiamo usato l’app Park4night e ci siamo trovati benissimo ma ce ne sono anche altre. Questo tipo di applicazioni permettono di avere una mappatura (fatta da altri camperisti) dei luoghi dove è possibile parcheggiare o soggiornare con il camper. Per farti capire quanto è stata utile per noi ti diciamo solo che abbiamo gironzolato per la Slovenia con il camper dormendo tutte le notti in posti diversi senza mai spendere un euro per il soggiorno e senza mai correre nessun rischio. Grazie amici camperisti!