A sudovest di Torino, in Val Chisone, una deviazione attira l’attenzione. Un dipinto su un vecchio muro mostra un uomo sull’uscio di una porta. Quasi ad accogliere i visitatori ad Usseaux, un borgo tra le montagne.
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Cenni storici
Sebbene la presenza umana nella zona sia attestabile già dall’età del bronzo, è Giulio Cesare, nel suo “De Bello Gallico” a citare “Ocelo“, avamposto della Gallia.
Nome celtico significante “alto”, il borgo fin dall’antichità fu conteso (come quasi tutti i paesi delle Alpi Cozie) tra Galli (poi francesi) ed il ducato di Savoia.
Come Chianale, fece parte della Repubblica degli Escartons dal 1343 al 1713 nella quale si godeva di una rara autonomia e di un alto tasso di alfabetizzazione.
Dopo aver attraversato le guerre d’indipendenza, si unì alla neonata Italia nel 1861.

Terra di religioni e lingue diverse (cattolici e valdesi, italiani e francesi), Usseaux fu da sempre un borgo aperto alla condivisione, a dispetto dell’ubicazione “isolata”.
La I° Guerra Mondiale e la successiva emigrazione verso luoghi più proficui al lavoro pesarono fortemente sul paese. Nel 1928 cessò infatti di essere comune e venne inglobato dalla vicina Fenestrelle.
Ritornò ad essere comune nel 1948.
Il Borgo di Usseaux
Il borgo si compone di 5 frazioni, relativamente vicine tra loro: Usseaux (il capoluogo), Pourrieres, Fraisse, Laux e Balboutet.
Sono piccoli centri dove la vita scorre lenta, cadenzata dai ritmi della natura. Niente potrebbe essere più giusto di Usseaux su quelle montagne, quasi non fosse opera dell’uomo.
Il borgo principale, diviso da vicoli stretti e a volte accidentati, si apre su una deliziosa piazzetta dove si trova il municipio ed una piccola biblioteca.
A dispetto dei luoghi comuni, la chiesa non è il centro del paese. Si trova infatti in una piazzetta sottostante, più piccola.
Negli stretti viottoli impossibile non emozionarsi circondati da meravigliosi murales che spuntano ad ogni angolo.

Attività sportive
La provvidenziale vicinanza al colle ed alla panoramica strada dell’Assietta, fanno di Usseaux una perfetta meta per il trekking. Non è raro avvistare caprioli e marmotte, ma solo con un pò di fortuna, i lupi. Gli stessi percorsi sono battibili in inverno con racchette da neve (ciaspole) e possono regalare intensi scorci come in estate.
Per gli amanti dello sci, a pochi km di distanza la tranquilla Pragelato offre un’olimpionica pista da fondo e la rinomata Sestriere le conosciute piste da discesa della Via Lattea.
Non si tratta di un’attività sportiva (anche se per gli uomini lo sforzo può essere intenso) ma il mercatino di Natale che si svolge all’interno delle stalle del borgo di Usseaux intorno all’8 dicembre è davvero un’esperienza da non perdere.

Dove dormire e dove mangiare ad Usseaux
Usseaux propone alternative per tutti i tipi di palati, sempre mantenendo una cucina del territorio. Nella frazione di Balboutet l’azienda agrituristica “Dal Baffo” offre una cucina casalinga con formaggi fatti in casa. Poco distante la trattoria “Edelweiss” prepara con cura piatti della tradizione a prezzi modici. Selvaggina di qualità si può gustare alla trattoria “La Placette” ad Usseaux, nella piazza della chiesa, mentre per una cucina un po’ più ricercata il ristorante “Lago Laux” nell’omonima frazione saprà accontentarvi.
Se volete passare qualche giorno nell’atmosfera del borgo potete soggiornare presso il caratteristico B&B “La Maison” nel centro di Balboutet o nel più austero “Albergo del lago del Laux“.

Usseaux è uno di quei posti che quando lasci sai già che ritornerai, perché rimangono così impressi nella memoria che sembra di conoscerli da sempre.
8 commenti
Questi borghi dove la vita scorre tranquilla e leggera mi fanno sempre sognare. Ancora di più quando regalano sorprese come i vari murales che sbucano ad ogni angolo! Una bellissima scoperta per me!
Un post molto interessante. Luoghi che non conoscevo (e neppure il vostro blog). Mi ha fatto molto piacere leggervi.
Mi sa proprio di paesino dove il tempo si è fermato! Adoro questi piccoli borghi sono tutti da scoprire e da raccontare…e tu lo hai fatto benissimo!
Una bella novità! Bellissimi i murales che non mi sarei mai aspettata in un borgo del genere. Adoro questi posti dove la giornata scorre lenta e tranquilla e me la immagino in inverno sotto la neve 😍
Questo borgo sembra davvero stupendo! Poi per me che piace fare trekking sembra proprio la meta ideale per una vacanza! Me lo segno!
Mi piace molto scoprire i borghi italiani. Non avevo mai sentito parlare di Usseaux. Conosco pochissimo il Piemonte, soprattutto i dintorni di Torino, quindi credo proprio che l’anno prossimo, con l’arrivo della primavera, cercherò di organizzare un weekend proprio tra Torino e questi borghi . Mi piacciono molto i murales, quindi Usseaux sarà sicuramente un borgo che mi conquisterà 🙂 Grazie per il post !!
Articolo molto bello, rispecchia alla perfezione quello che è Useeaux! complimenti! 🙂
Grazie!! Il borgo poi non ha bisogno di parole!